La Falsità dell’Astrologia - "Iggheret Teiman" di Rabbi Moshé ben Maimon (Rambam)



Traduzione di Ralph Anzarouth


BS"D


Ma riguardo a ciò da cui sei attratto, come ho capito [dalla tua lettera], e cioè lo studio delle stelle e delle congiunzioni astrali, quelle passate e quelle future: rimuovi tutto ciò dal tuo cuore e ripuliscine il tuo pensiero. Lavane la tua mente come si lavano i panni luridi dal loro sudiciume. Poiché si tratta di cose prive di qualunque sostanza, considerate non veritiere dai saggi più competenti: perfino da quelli che non credono nella Torà, e a maggior ragione da quelli che la accettano. E il danno di questa cosa è spiegato dettagliatamente in discorsi razionali che non [c’è bisogno] di citare qui.


Ma ascolta una piccola parte di quanto è scritto nei nostri testi a questo riguardo: sappi che quando il nostro maestro Mosè, la pace sia su di lui, iniziò [la sua missione], tutti gli astrologi predissero all’unanimità: questo popolo [gli Ebrei] non si risolleverà mai più e la schiavitù in cui si trova ora non verrà mai attenuata, per l’eternità. E quando pensarono che la sua costellazione [ovvero la sua fortuna] fosse all’apice dell’avversità, fu allora che iniziò a risollevarsi e nacque il migliore dei suoi figli [Mosè]. E quando tutti prevedevano all’unisono che l’Egitto avrebbe prosperato nel benessere e che i suoi abitanti sarebbero vissuti nel massimo della tranquillità, fu allora che subirono le piaghe, come scrisse Isaia (19,12), quando parlò di questo argomento: ”Dove sono dunque i tuoi saggi? Che ti dicano, se lo sanno, cosa ha deciso l’Eterno Tzeva-ot nei riguardi dell’Egitto!”


E così successe pure al regno di Nabuccodonosor, quando tutti i suoi astrologi, i suoi saggi e tutti coloro che potevano essere ritenuti tali, concordavano sul fatto che la gloria [del regno] fosse solo agli albori e che il suo dominio si sarebbe progressivamente rafforzato. Fu allora che il suo potere fu cancellato e disperso, come l’aveva annunciato il Santo, benedetto Egli sia [attraverso le profezie del profeta Isaia e di altri profeti]. E Isaia si espresse in questo modo per schernirli e per deriderli, poiché i saggi [di Babilonia] si vantavano della loro saggezza. E poiché essi asserivano che la loro saggezza fosse benefica per il regno, Isaia mise in ridicolo pure quello, dicendo (47, 13): “Sei stremata a causa dei tuoi sforzi. Che coloro che osservano il cielo e scrutano le stelle si alzino e ti salvino - coloro che a ogni plenilunio ti predicono ciò che ti arriverà!”


[...]


E ciò che devi sapere è che queste cose e ciò che ne deriva sono illusioni e menzogne. E non considerare come prova il fatto che siano scritte in un libro, poiché il truffatore, così come usa la sua lingua per imbrogliare, lo fa pure con la sua penna, e niente glielo impedisce. Gli stolti ignoranti sono quelli che ritengono che ogni cosa scritta sia una prova. E non dobbiamo credere ai ragionamenti per via di questi motivi, ma per altri.


E sappi che: così come il cieco si protegge appoggiandosi a un vedente e seguendo il suo cammino, poiché è conscio di non avere l’uso degli occhi per indicargli la giusta via; così come il malato, che non conosce la scienza medica, si protegge seguendo i consigli del medico che lo guida e lo dirige, e questo perché egli non distingue le cure che gli sarebbero mortali da quelle che invece lo guariscono e lo salvano, e per questo motivo obbedisce a tutti i consigli del medico; allo stesso modo, la massa deve affidarsi ai profeti che sono in possesso della visione autentica, e accontentarsi di ciò che essi le insegnano: che tale ragionamento è vero e invece quell’altro è falso. E dopo i profeti, [che si affidi] ai saggi che giorno e notte ricercano e vagliano ragionamenti e idee, per sapere quale di essi sia vero e quale sia falso.


E dopo questa premessa, sappi che tutto ciò che sentirai o troverai scritto riguardo a quelle idee e argomenti simili, sono tutti discorsi privi di verità. Ma colui che li dice è uno stolto o un pagliaccio burlone o uno che cerca di contraddire la Torà e di distruggerne le fondamenta1.


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Nota del traduttore:
[1] L'astrologia nega infatti il libero arbitrio dell'uomo, ciò che è incompatibile con la Santa Torah e con gli insegnamenti dei nostri Profeti e Maestri.

Tratto dalla "Iggheret Teiman" (Lettera allo Yemen o Epistola allo Yemen) scritta e inviata da Rabbi Moshé ben Maimon (Maimonide) a Rav Yaakov ben Netanel
Testo originale in ebraico - טקסט מקורי בעברית
Notre traduction en français - Nostra traduzione in francese


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Tratto dal sito www.anzarouth.com : Iggheret Teman, Rabbi Moshe ben Maimon, traduzione a cura di Ralph Anzarouth
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