La Meghilla di Antioco: Storia del miracolo di Chanukkà, la festa dei lumi - Prima candela



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Un altro testo ebraico tradotto in italiano da Ralph Anzarouth per i lettori di ‘Maestri della Torà’


La Meghillà di Antioco - 1


La Meghillà di Chanukkà narra la storia degli avvenimenti di 21 secoli fa ed è stata divisa in 8 parti (chiamate "candele di Chanukkà") da Rav Yitzchak Ratzabi nel suo libro "Mahi Hanukkah" per facilitare la lettura di un brano in ognuno degli otto giorni di Chanukkà. Il sito dei ‘Maestri della Torà’ vi propone la storia di Chanukkà interamente tradotta in italiano:


Prima candela di Chanukkà:


E questo avvenne ai tempi di Antioco re di Grecia, un re forte e potente il cui regno era solido e a cui tutti [gli altri] re obbedivano. Egli conquistò molte nazioni e [sottomise] re potenti: distrusse le loro regge, appiccò il fuoco ai loro templi e imprigionò la loro gente. Dai tempi di Alessandro il Macedone1 non c'era stato un re potente come lui in tutta la regione oltre il fiume2. Egli costruì una grande città sulla riva del mare per servirgli da capitale e la chiamò 'città di Antiochia' in onore a sé stesso. Anche il suo viceré Bagris fondò un'altra città di fronte a quella e la chiamò col proprio nome3: questi sono i loro nomi fino a oggi.


Nel ventitreesimo anno del suo regno, cioè nell'anno 213 dalla costruzione di questo Tempio del Signore4, decise di salire nuovamente a Gerusalemme5. Disse perciò ai suoi ministri: "Non sapete che tra noi c'è il popolo degli Ebrei di Gerusalemme? Essi non portano offerte ai nostri idoli, non seguono la nostra religione e rifiutano le tradizioni del re per seguire la loro. Essi anelano addirittura al giorno del tracollo dei re e dei regni, dicendo: 'Quand'è che regnerà su di noi il nostro re6, domineremo per mare e per terra e il mondo sarà in nostro potere?' Lasciarli sulla faccia della terra è un disonore per il reame. Saliamo verso di loro e annulliamo il patto prescritto per loro: lo Shabbat, il mese e la circoncisione7." E ciò piacque a tutti i suoi ministri e a tutti i suoi soldati.


Questa è la prima parte della Meghillà di Antioco. Anche il seguito è poco gioioso, con il racconto delle atroci persecuzioni da parte di questo re crudele. Come è noto, la rivolta dei Maccabei si concluse con la liberazione del Santo Tempio di Gerusalemme e con la sua inaugurazione che culminò con il miracolo di Chanukkah.
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Note del traduttore
[1] Alessandro Magno.
[2] Cioè le regioni a occidente dell'Eufrate.
[3] Detto questo, non possiamo più sospettarli di essere gente semplice e modesta.
[4] Si tratta del Secondo Tempio di Gerusalemme, che durò 420 anni.
[5] Per sedare la rivolta degli Ebrei rimasti fedeli alla Torà di Hashem [commento di Kavanat Halev].
[6] Il re Messia (Kavanat Halev).
[7] Cioè il patto tra Hashem e gli Ebrei, per via del quale essi rispettano la santità del sabato, la santificazione del nuovo mese e la circoncisione dei figli maschi all'ottavo giorno dopo la nascita: sono tre Mitzvot fondamentali, che distinguono il popolo ebraico dagli altri. Vietandole, Antioco contava minare il patto tra Hashem e il popolo ebraico, con i risultati che sappiamo.

La Meghilà di Antioco è la principale fonte di informazioni in nostro possesso riguardo agli avvenimenti che portarono alla celebrazione di Chanukkà. Infatti, nei nostri Talmud (Bavli e Yerushalmi) non c'è un trattato di Chanukka e tutto questo argomento vi è discusso molto brevemente. Gli altri testi, in particolare il libro di Ben Sirà, i due libri dei Maccabei (o degli Asmonei) e le varie cronache di Giuseppe Flavio non sono attendibili perché in contraddizione con la tradizione dei Maestri della Torà. Questa Meghilà di Antioco fu scritta dai Maestri e fu presentata come una continuazione dei testi biblici. In diverse comunità essa fu introdotta nei siddurim e nacque l'uso di leggerla in pubblico, generalmente durante lo Shabbat di Hanukkà, specialmente in Spagna, Italia, Yemen e Persia, probabilmente per contribuire al Pirsumé Nissa, cioè la divulgazione al pubblico del miracolo di Hanukkà. Un'ultima precisazione: contrariamente a quanto si dice e si legge talvolta, il miracolo di Hanukkah non risiede nella vittoria militare bensì nella durata della famosa ampolla di olio puro, che durò otto giorni anziché uno solo, motivo per il quale accendiamo le candele durante otto giorni e festeggiamo Hanukkà, la festa dei lumi.




La première bougie de Hanoukkah traduite en français
La prima candela di Hanukkà tradotta in francese



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Tratto dal sito www.anzarouth.com : Meghillà di Antioco su Chanukkà, traduzione e note a cura di Ralph Anzarouth
Meglio ancora se aggiunge anche un link verso:
http://www.anzarouth.com/2009/12/meghilla-antioco-hanukka.html
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