Articolo sui Princìpi - Cap 4. La Ricompensa (Maamàr Haikarìm) di Rabbi M. Ch. Luzzatto



Torna al Capitolo 3


BS"D


Traduzione di Ralph Anzarouth


4. La Ricompensa


Ecco, la particolarità dell'uomo rispetto alle altre specie è che gli è stata concessa la facoltà di scegliere, insieme alla forza di attirare con le sue azioni gli influssi di cui abbiamo parlato e perciò presenta un ulteriore elemento che non si trova in nessuna di quelle specie: le sue azioni vengono ricompensate misura per misura. E questa ricompensa è di due sorte: una in questo mondo e una nel mondo futuro.


La ricompensa nel mondo futuro prevede che venga assegnato all'uomo, secondo le azioni che ha compiuto in questo mondo, un livello specifico nel vero bene, che è l'unione con D-o benedetto e [il privilegio] di poterne fruire per l'eternità infinita. Anche questa [ricompensa] è di due tipi: [quella che si riceve] nel mondo delle Neshamòt e [quella che si riceverà] nel mondo [successivo] alla Techiàt Hametìm [resurrezione dei morti], come spiegheremo in seguito, con l'aiuto di D-o. La ricompensa [accordata] in questo mondo consiste nel successo o nei guai, di qualunque tipo, che vengono decretati [su una persona] in funzione delle sue azioni.


E devi anche sapere che la ricompensa più importante è quel vero bene che meriteranno i giusti nel mondo futuro. Così pure, la punizione più immensa è la perdita totale di questo bene. Inoltre, vi sono precetti per il [compimento dei] quali, secondo un giusto metro di giudizio, ci si merita una ricompensa sia nel mondo futuro sia in questo, in termini di successo e di benessere terreni. E ci sono divieti per la [trasgressione dei] quali, secondo un giusto metro di giudizio, ci si merita una punizione sia in questo mondo che in quello futuro. E ci sono precetti per i quali è giusto che tutta la ricompensa sia riservata al mondo futuro e non a questo; e trasgressioni per le quali è giusto che tutta la punizione sia inflitta nel mondo futuro e non in questo. E precetti per i quali viene sancita una ricompensa integrale in questo mondo e a chi li compie nulla rimane nel mondo futuro; e trasgressioni per le quali viene fatta giustizia in questo mondo e i trasgressori non subiranno alcuna punizione nel mondo futuro. E il giusto Giudice delibera riguardo a tutti con integrità, in modo che tutto sia equo, senza alcuna possibilità di ingiustizia.


Ed ecco, poiché corpo e anima compiono insieme le azioni, sia quelle buone sia quelle cattive, bisogna che la contropartita [ricompensa o punizione] sia impartita ad ambedue congiuntamente. Però, in seguito al peccato di Adamo, fu decretato che tutto il genere umano debba passare attraverso [il passaggio] della morte, sicché non si può arrivare al vero bene senza dapprima morire. E il motivo è che [a causa del peccato] il corpo ha assorbito una abominevole impurità e non potrà unirsi con l'Eterno finché questa impurità sarà ancora dentro di lui; ed essa uscirà da lui solo con la [sua] morte e [la sua conseguente] decomposizione nella terra, dopodiché [il corpo] si sarà ripulito dall'abominio e si ricostituirà immacolato e privo di ogni impurità. [Solo] allora l'anima tornerà [nel corpo] che rivivrà e insieme saranno illuminati dalla luce della vita per l'eternità, otterranno il vero bene, secondo [il merito] delle azioni che hanno compiuto durante la loro prima vita e questa è la Techiàt Hametìm, cioè la resurrezione dei morti nota a tutti gli Ebrei.


E infatti, durante tutto il tempo in cui il corpo si trova sotto terra e la sua forma iniziale si dissolve, l'anima (nel caso in cui lo merita) resta in attesa in un luogo di riposo, che è il mondo delle anime, in cui accede [a una ricompensa] simile a quella che riceverà nel mondo futuro dopo la Techiàt Hametìm, secondo [il merito] delle azioni che ha compiuto durante la sua vita.


Testo originale in Ebraico
Our translation into English - Nostra traduzione in inglese


--------------------------------------------------------------------------------------

Av 5769. Tutti i diritti sono riservati. Per saperne di più sul Copyright
Chiunque volesse citare, riprodurre o comunicare al pubblico in ogni forma e con qualunque mezzo (siti Internet, forum, pubblicazioni varie ecc.) parti del materiale di questo sito, nei limiti previsti dalla legge, è tenuto a riportare integralmente una dicitura, che per questa pagina, così come per tutti i 10 capitoli del Maamar Haikarim è:

Tratto dal sito www.anzarouth.com : Maamar Haikarim, Rav Moshe Haim Luzzatto, Edizioni Morashà, traduzione e note a cura di Ralph Anzarouth
È richiesto di aggiungere anche un link verso:
http://www.anzarouth.com/2008/08/4-la-ricompensa.html
--------------------------------------------------------------------------------------