"Eliahu Hanavì e Rabbi Yehoshua ben Levi" dal Midrash "Sefer Maasiot" di Rabbenu Nissim Gaon di Kiruan



BS"D


Un altro testo ebraico tradotto in italiano da Ralph Anzarouth per i lettori di ‘Maestri della Torà’


Il Profeta Elia


Rabbi Yehoshua ben Levi digiunò per molti giorni. Stette in digiuno e pregò Hashem di fargli incontrare il Profeta Elia1 di buona memoria. E infatti Eliahu gli venne incontro, gli si avvicinò e gli disse: "Se desideri qualcosa da parte mia, esaudirò la tua richiesta". Rabbi Yehoshua gli rispose: "Vorrei venire con te e osservare le azioni che tu compi nel mondo: imparerò da te una grande saggezza". Eliahu gli rispose: "Non potrai sopportare tutto ciò che vedrai nelle mie azioni e mi assillerai chiedendomi di rivelarti i motivi dei miei atti e delle mie opere". Rabbi Yehoshua gli rispose: "Non ti porrò domande né ti metterò alla prova né ti assillerò con una domanda: la mia intenzione è quella di osservare ciò che fai e ciò che dici, nient'altro".


Eliahu gli pose una condizione: se Rabbi Yehoshua gli chiederà di fornirgli le motivazioni dei suoi atti, dei prodigi e delle meraviglie e se gli porrà una qualsiasi domanda non potrà più continuare ad accompagnarlo.


In seguito si incamminarono tutti e due finché arrivarono alla casa di un povero, misero e derelitto che non possedeva niente a eccezione di una mucca che stava nel suo cortile. L'uomo e sua moglie erano seduti all'ingresso e li videro giungere verso di loro: corsero loro incontro, li salutarono, si rallegrarono con loro e li accolsero nel posto migliore di casa loro. Portarono loro ciò che avevano da mangiare e da bere: mangiarono, bevvero e pernottarono lì.


Giunto il mattino, si alzarono per riprendere il cammino; Eliahu pregò per [la morte] della mucca, che subito morì. Partirono entrambi e Rabbi Yehoshua che aveva visto la cosa fu sbalordito e svenne. Disse tra sé e sé: questo poveretto non ha ricevuto nessuna ricompensa per tutti gli onori con cui ci ha ricevuto, se non l'uccisione della sua unica mucca. Disse a Eliahu: "Signor mio, perché hai ucciso la mucca di quest'uomo che ci ha accolto con [tutti gli] onori?" Eliahu gli rispose dicendo: "Ricorda il patto che io e te abbiamo concluso: fare silenzio, tacere e stare zitto, a meno che tu non voglia separarti da me, [nel qual caso] ti risponderò." [Rabbi Yehoshua ben Levi] fece tacere le sue domande e non gli rispose. Tutti e due continuarono il loro cammino durante tutto il giorno.


Giunta la sera, arrivarono a casa di un ricco che non li accolse né si occupò di onorarli. Stettero a casa sua senza mangiare e senza bere. Quest'uomo ricco aveva in casa un muro che era crollato e doveva ricostruirlo. Il mattino seguente Eliahu pregò e ricostruì il muro. Tutti e due partirono da lì. L'angoscia e la rabbia si accumularono nel cuore di Rabbi Yehoshua per ciò che Eliahu aveva fatto, ma dominò il suo impulso di chiedere le ragioni di questo comportamento.


Camminarono tutto il giorno e verso sera giunsero a una grande sinagoga dai banchi d'oro e d'argento, dove ognuno sedeva al posto che gli spettava secondo il suo rango. Disse uno di loro: "Chi nutrirà questi poveri stasera?" Un altro rispose: "Che bastino loro il pane, l'acqua e il sale che verranno portati loro qui!" Attesero senza ricevere una degna accoglienza e pernottarono in quel posto finché venne la luce del giorno. Giunto il mattino, si alzarono e si incamminarono tutti e due. Eliahu disse loro: "Che il Signore faccia di tutti voi dei capi!" Ripresero il loro cammino per tutto il giorno e l'angoscia di Rabbi Yehoshua continuò a crescere, ma non disse niente.


Verso il tramonto, arrivarono a una città. Gli abitanti della città li videro, corsero loro incontro volentieri e con grande gioia. Li accolsero amichevolmente, gioirono con loro e li sistemarono in una grande casa, una delle migliori che avevano. Mangiarono, bevvero e pernottarono lì in mezzo a grandi onori. Giunto il mattino, Eliahu pregò e disse loro: "Che il Santo, benedetto Egli sia, faccia capo uno solo di voi!"


Quando Rabbi Yehoshua udì queste sue parole, non poté più trattenersi e stare in silenzio davanti a tutto ciò che Eliahu aveva fatto e gli disse: "Adesso rivelami i segreti [di queste azioni]". Eliahu gli rispose: "Visto che hai deciso di separarti da me, ti spiegherò tutto e ti rivelerò il segreto delle cose e le ragioni di ciò che hai visto. Sappi che riguardo all'uomo di cui ho ucciso la mucca, quel giorno sua moglie doveva morire, così era stato decretato: io ho pregato il Signore che la mucca sia il riscatto dell'anima di sua moglie. Avevo anche visto che la moglie faceva un gran bene e procurava grandi benefici in casa sua. Quanto all'uomo ricco cui ho ricostruito il muro, se l'avessi lasciato ricostruirlo da solo ne avrebbe scoperto le fondamenta e ci avrebbe trovato un grande tesoro d'oro e d'argento: perciò l'ho ricostruito io, infatti ben presto il muro cadrà e non verrà più ricostruito2. A proposito di quegli uomini per i quali ho pregato di farne tanti dirigenti e tanti capi, questo è a loro svantaggio e fonte di discordia per le loro idee e per i loro intenti: infatti, ogni luogo in cui abbondano i capi si corrompe, si distrugge e va in rovina. E le persone per le quali ho pregato che uno solo [diventi] capo, questo è per il loro bene: le loro attività e i loro pensieri saranno uniti in un unico proposito e ne saranno felici, la discordia non verrà mai a dividerli, i loro piani non saranno mai stravolti e i loro progetti non saranno mai bloccati. Perciò si dice: 'Con troppi comandanti la nave affonda e con un solo capo la città prospera'."


Eliahu aggiunse: "Adesso ci separeremo, perciò ti darò un utile insegnamento: se vedi un malvagio avere buona sorte, che il tuo istinto non ti tragga in inganno e non te ne stupire, perché il suo successo sarà un male per lui. E se vedi un giusto inguaiato e afflitto durante tutti i giorni della sua vita, tra stenti e affanni di fame e di sete, tra privazioni e miserie oppure colpito dalle avversità - non ti arrabbiare e non ti contrariare: che il tuo istinto e il tuo cuore non ti ingannino inducendoti a nutrire dubbi sul tuo Creatore, anzi giustificaLo nella tua mente e nel tuo cuore, perché Egli è giusto e giusto è il Suo giudizio, i Suoi occhi osservano la condotta dell'uomo e "Chi può dirGli 'Cosa fai?'3" ?"


In seguito si salutarono a vicenda e Eliahu riprese la sua strada.


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Note del traduttore:
[1] Il Profeta Elia, ovvero Eliahu Hanavì, salì vivo in cielo e da allora pochissimi eletti hanno avuto il merito di incontrarlo. Questo Midrash racconta il primo dei numerosi incontri del grandissimo Amorà (Maestro del Talmud) Rabbi Yehoshua Ben Levi con Eliahu Hanavi, si veda anche il Talmud Bavli, trattato di Sanhedrin, 98a.
[2] Questa aggiunta può sorprendere. Non sembra un refuso, visto che questa frase è identica in tutte le versioni che abbiamo consultato. Il lettore troverà sicuramente diversi modi di interpretare questa previsione in modo coerente con il testo che la precede.
[3] Citazione da Kohelet 8, 4.


La storia raccontata in questo Midrash è piuttosto conosciuta, ma è spesso esposta in modo approssimativo, probabilmente perché pochi consultano la fonte originale. Infatti, benché il racconto si trovi in diverse raccolte di Midrashim relativamente recenti (citiamo l'Otzar Midrashim di Yehuda David Eisenstein, il Yalkut Sippurim di Rav Zeev Wolf Greenwald e il Seder Hadorot di Rabbi Yechiel Halperin), si tratta in realtà di un Midrash ben più antico: la fonte più lontana che abbiamo trovato è il Sefer Maasiot ("Libro dei Fatti") detto anche il "Chibur Yaffé Mehayeshuà" ("Un bel testo sulla salvezza") di Rabbi Nissim Gaon, un grandissimo Maestro che visse esattamente 1000 anni fa a Keruan (Kairouan) in Tunisia. Rabbi Nissim è considerato in gran parte responsabile del passaggio della tradizione dei Gaonim Babilonesi (in particolare Rav Hai Gaon con cui era in stretto contatto) ai Maestri spagnoli e in particolare a Rabbi Shmuel Hanaghid (con cui aveva anche un legame familiare). Questo fu un importante canale di trasmissione dell'eredità gaonica prima del declino dell'ebraismo babilonese. Il nome del libro è dovuto alla sua tematica: si tratta di una raccolta di Midrashim ricchi di insegnamenti sulla Provvidenza Divina e sulla ricompensa destinata ai giusti. Un ottimo esempio è il brano che abbiamo tradotto e pubblicato in questa pagina.

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Tratto dal sito www.anzarouth.com : Sefer Maasiot, Rabbi Nissim Gaon, traduzione a cura di Ralph Anzarouth
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